Esplorare il ruolo della precisione nella psicosi:Spunti dagli psichedelici per un “modello quadripartito”
DOI:
https://doi.org/10.4454/mefisto.7-2.854Parole chiave:
consciousness, precision, psychosis, predictive processing, Global Neuronal WorkspaceAbstract
Questo articolo esamina la connessione tra la Teoria dello Spazio di Lavoro Neurale Globale della Coscienza e il Predictive Processing (PP) nell’interpretazione dei sintomi psicotici. L'approccio basato sulla GNW (che definisco “tripartito”) suggerisce che una soglia elevata per la coscienza, influenzata dall’attenzione dall’alto verso il basso (top-down), media tra la disconnettività neurale e la psicosi. Tuttavia, emergono diverse problematiche interconnesse. Enfatizzando la rilevanza di fattori sia percettivi che cognitivi nelle delusioni, sostengono che le esperienze percettive anomale svolgano un ruolo significativo nella formazione delle credenze deliranti. Vengono inoltre menzionati i problemi di specificità e di persistenza dei tratti psicotici. Per affrontare queste sfide, l’articolo propone di integrare il concetto di precisione del PP in un modello a quattro componenti . Questo quadro ampliato viene valutato alla luce della letteratura recente, con particolare attenzione alla ricerca sugli psichedelici e sulla dissoluzione dell’ego. Viene delineata un’ipotesi su come la precisione possa contribuire a risolvere le problematiche menzionate. Rimane necessario lavoro per comprendere appieno la complessità di tali questioni e chiarire perché una precisione compromessa effettivamente aumenti la soglia per l’accesso consapevole.
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