Anastilosi ebbra

Il postulato di Lavoisier per l'architettura del rito

Autori

  • Laura Mucciolo Università di Roma La Sapienza

DOI:

https://doi.org/10.4454/nr6qqy09

Parole chiave:

Rito, Leopold Banchini, Fala Atelier, Folly for Sun and Sound, Moon Ra

Abstract

Il contributo si serve della definizione scientifica del postulato di Lavoisier «nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» per commentare la strategia progettuale dei padiglioni realizzati per Horst Arts & Music Festival (Vilvoorde, Belgio) da Leopold Banchini (Moon Ra, 2021) e da Fala Atelier (Folly for Sun and Sound, 2019). I due padiglioni, legati indissolubilmente nella loro realizzazione in quanto uno la riconfigurazione dell’altro, esplorano il ruolo del rito costruendo spazi e fondali per ospitare collettività temporaneamente accolte per la durata dell’evento. Le due architetture codificano spazialità rituali individuando scenari, dispositivi, usi. Dall’altro lato, invece, aggiornano la definizione di anastilosi, strumento che dall’archeologia viene attualizzato diventando matrice progettuale, in un’ottica di re-uso dell’esistente. L’anastilosi operata agisce attraverso il riassemblaggio delle parti non tiene fede all’originale ma produce diversità modi tanto da risultare una pratica filologica “ebbra”, che nel riciclo dell’abaco tecnologico, definisce originali modalità di tradurre in architettura, la crisi di un «futuro che ha mutato segno» (Benasayag, Cany, 2022, p. 38).

Pubblicato

2024-03-08

Fascicolo

Sezione

Meridiani