Dalla semantica alla pragmatica
sul significato dei segni negli animali non umani
DOI:
https://doi.org/10.4454/a670cw65Parole chiave:
comunicazione animale, etologia cognitiva, referenzialità animale, semantica, pragmaticaAbstract
Gli studi sulla comunicazione animale si sono interrogati negli ultimi quarant’anni intorno alla natura del significato dei segni non umani. Nel corso del dibattito, un’iniziale prospettiva semantico-referenzialista è stata arricchita e articolata attraverso l’introduzione di un approccio pragmatico. Questo articolo ricostruisce i motivi di ordine teorico ed empirico alla base del passaggio da un approccio semantico ad uno pragmatico, con l’obiettivo di illustrare le potenzialità di quest’ultimo e mettere in luce gli stimoli teorici che la questione del ‘significato’ animale pone per una riflessione filosofico-linguistica.
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