Grazia Mannozzi è professore ordinario di Diritto Penale presso l’Università degli Studi dell'Insubria (Como - Italia), dove insegna anche “Giustizia Riparativa e “Giustizia di Transizione”. Dalla fondazione, avvenuta nel 2014, è Direttrice del Centro di Studi sulla Giustizia Riparativa e Mediazione (CeSGReM).
Nella sua attività di ricerca, si è concentrata principalmente sui sistemi sanzionatori, sulla giustizia riparativa, sui reati economici, sulla corruzione, sulla responsabilità delle imprese, sui rapporti tra lingua e diritto.
Svolge attività di formazione per i magistrati presso la Scuola Superiore della Magistratura.
Nel 2019 è stata Presidente del Gruppo di Lavoro sulle Città Riparative istituito presso lo European Forum for Restorative Justice. È stata membro di diverse Commissioni legislative italiane per riformare il sistema sanzionatorio, l’esecuzione della pena e (nel 2021-2022) per proporre una legislazione organica sulla giustizia riparativa nel sistema penale italiano, che è stata promulgata nel dicembre 2022 (c.d. Riforma Cartabia).
È stata componente esperto per l’Italia nel Gruppo di Lavoro sui Diritti delle Vittime presso il Comitato sui Problemi Criminali (CDPC) volto ad adottare la nuova Raccomandazione del Consiglio d'Europa sui diritti delle vittime CM/Rec(2023)2.
È autrice di numerosi articoli e di diverse monografie tra le quali: La giustizia senza spada (Giuffrè, Milano, 2003); La giustizia accogliente (Franco Angeli, Milano, 2022 - con Roberto Mancini); La corruzione in Italia (Laterza, Roma-Bari, 2007, con P. Davigo). Nel 2017 ha pubblicato il primo manuale italiano di giustizia riparativa, intitolato La giustizia riparativa. Formanti, parole e metodi (Giappichelli, Torino - con G. A. Lodigiani) di cui è in corso di stampa la seconda edizione aggiornata con la “riforma Cartabia” e che sta per essere tradotto in spagnolo.